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italia oggi

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italia oggi - nei commenti

Timbravano e uscivano dal lavoro, denunciati - 12 Giugno 2015 - 19:55

La Stampa ?
Spero di trovare ancora domani una Stampa di oggi, per leggere i nomi dei lestofanti. Povera italia, come siamo ridotti !! Delinquenti, disonesti e furbacchioni dappertutto .......Ma possibile che ci siamo ridotti così ? Qualche lustro fa ci si vergognava a commettere qualche azione scorretta, ed ora nella mentalità comune si è insediato il vanto che chi più furbeggia e ruba, più va lodato ed imitato. Stiamo toccando il fondo del fondo.

AziendaNews: I 4 segreti della vendita - 9 Giugno 2015 - 23:20

Vendere senza trucchi
Caro lettore di Verbania Notizie, da qualche parte bisogna pur cominciare e mi fa piacere entrare subito nel merito. Ti ringrazio per aver letto il post e per il tuo contributo. Anch'io da molti anni mi occupo di vendita e di marciapiedi ne ho frequentati tanti in italia, Stati Uniti, Svizzera, Francia, Inghilterra e alcuni paesi Arabi. La mia è un esperienza costruita sul campo di battaglia. Ho venduto e vendo tutt'ora miei prodotti ed aiuto imprenditori a vendere i loro e far crescere in parallelo l'azienda e la sua organizzazione. Sono assolutamente d'accordo sul "fastidio" che arreca chi mette in pratica una sceneggiata di vendita. Proprio per questo bisogna entrare nello spirito di chi acquista e se possibile aiutarlo a comprendere meglio i suoi bisogni ed a scegliere la soluzione per lui più adeguata. Se del Cliente non sappiamo nulla, sarà difficile poterlo aiutare. Se il venditore non riesce a dialogare con il Cliente vuol dire che non è riuscito a creare un rapporto. Se il Cliente non vuole creare un rapporto, e lo capisco, allora il venditore deve capire al volo e non infastidirlo. In questi ultimi 15 anni molte attività che prima richiedevano la presenza di un Venditore oggi avvengono tramite un call center o un sito web. Bisogna fare in modo che chi vende sia in grado di fornire un valore aggiunto altrimenti prima o poi o il venditore o il prodotto spariranno dal mercato. Si tratta quindi di capire cosa vuole veramente il Cliente. Uno dei modi più facili è chiederglielo e lasciare che si esprima ascoltandolo con sincera attenzione e senza trucchi!

Firme false, chiuse indagini - 9 Maggio 2015 - 18:24

Dura lex....
...sed lex. Fino ad ora la norma è quella; poi posso concordare con HAvF che debba essere cambiata, ma ad oggi va rispettata. Altrimenti sai quante altre norme sbagliate ci sono in italia.....

ConSer VCO: niente premio produzione - 5 Maggio 2015 - 12:36

svedese di Crotone
visto che l'italiano lo comprende poco,e altrettanto poco capisce dell'italia,il nostro sedicente svedese magari conosce meglio le realtà nordeuropee. lo sciopero,"privilegio di pochi",è attuato (per esempio) a partire da oggi a domenica dai macchinisti tedeschi. trasporto ferroviario in ginocchio per una settimana, e nessuno si sogna di dire che è un privilegio. libero di pensarlo,per carità. come chiunque è libero di pensare che il proprio interlocutore non capisce un acca.

Carabinieri: tentato furto - 4 Maggio 2015 - 20:07

Grazie
Grazie amici con le bande rosse sui calzoni, grazie per tutto ciò che quotidianamente fate per noi: peccato che le leggi che abbiamo oggi in italia vanifichino in quattro e quattr'otto tutto il vostro impegno ed i rischi che correte.

Rubata auto nella notte - 3 Maggio 2015 - 21:42

Quindi niente violenza......
Quindi, se vi rapinano, non reagite inconsultamente !!!! Lasciate che vi rubino tutto, perchè in tal modo non alimentate la violenza dei rapinatori. Un pò come quello che è successo a Milano ieri ed oggi , dove i black-block hanno devastato, e la polizia ha ricevuto ordine di non reagire per non peggiorare la situazione ( SIIIIIIIIIIIIIIIIIIC 1!!!!!!!!!!! ). Ma in che paese siamo ? Il paese dei pirla ? Un pò come l'immigrazione incontrollata, con gente la cui identità non esiste o non è rintracciabile, e proveniente da paesi dove l'Isi la fa da padrona. E tutti i buonisti si arrabbiano per ciò che sto scrivendo !!!!!!!!!!!!!!1 Povera italia..........

Una nota sulla questione Liberazione - 27 Aprile 2015 - 07:58

25 aprile
Ammetto che il susseguirsi dei fatti di quegli anni ha portato inevitabilmente il popolo alla ribellione, certo ci sono stati gravi errori e responsabilità da parte di chi doveva garantire dei sacrosanti diritti; cerchiamo però oggi di usare coerenza e pacatezza parlando di quei fatali giorni: Sempre nel rispetto delle idee altrui ho letto con attenzione lo scritto del signor Luigi, in particolare dove alla fine dice, "oggi dobbiamo solo ringraziare il sacrificio ed il valore di tanti uomini e donne che hanno dato la loro vita per ridare all'italia la dignità di tornare una nazione degna di essere rispettata". Da italiano mi vengono però spontanee un paio di domande: 1) è da paese che merita dignità ringraziare uomini e donne di una sola parte, anche politica, che si sono sacrificati, senza ricordare gli altri uomini e donne sempre italiani che si sono sacrificati per l'altra parte, anche politica? tenendo presente che dopo il 25 aprile, molti personaggi cattivi del partito fascista, come per incanto, sono diventati sfegatati leader comunisti!!; che senso ha, oggi, parlare del sacrificio di molte persone morte per la dignità dell'italia e non far nulla per contrastare energicamente questa masnada di saltimbanco che si fanno chiamare politici, capaci solo di arricchirsi a scapito del popolo italiano (5 stelle a parte), facendo diventare l'italia, non solo il paese al primo posto per corruzione ma anche lo zimbello di tutto il resto del mondo; pensate che chi si è sacrificato avrebbe voluto questo? di sicuro non è così che si porta una nazione ad essere davvero degna di essere rispettata. Un ultima cosa per i signori "mente ristretta e ricordo poco", VI DICONO NIENTE LE FOIBE? DOVE I COMUNISTI TITINI, MOLTO VICINI A QUELLI italiaNI, HANNO UCCISO UNA MAREA DI NOSTRI CONNAZIONALI? di questo si è iniziato a ricordarlo a metà degli anni 2000; queste persone LE HANNO SACRIFICATE, era gente normale italiana e non apparteneva a nessuna corrente politica; ah, per questo eccidio non è mai stata messa alcuna festività sul calendario per ricordarlo!

Una nota sulla questione Liberazione - 24 Aprile 2015 - 15:11

Grazie Luigi
Grazie Luigi per le belle parole e il quadro che ci ha fatto di quegli anni. A sostegno della sua tesi, va ricordato che fu la Repubblica Sociale italiane nacque in contrapposizione al Regno d'italia, che legittimamente governava, il quale aveva accettato del dimissioni di Mussolini (25 luglio), firmato la resa (3 settembre, resa pubblica l'8) e schieandosi, con lo status di nazione co-belligerante, con gli alleati. Da sempre si motiva la nascita della Repubblica Sociale italiana con la tesi di aver voluto tenere alto l'onore italiano, mantenendo fede gli impegni presi con l'alleato tedesco e non voler combattere a fianco con quelli che erano nemici fino al 8 settembre. Tesi romantica, ma falsa, proprio perché andava contro un chiaro principio di fedeltà alla patria e alla corona, a cui militari e politici avevano prestato giuramento. Può piacere o meno, ma questi sono punti fermi della storia, indiscutibili! Quindi c'era solo una parte giusta, stare dalla parte del Re, anche se non brillò per acume e coraggio, e del Regno d'italia, chi si schierò contro stava sbagliando, perché si stava schierando contro l'italia. Ovviamente, per i soldati di truppa e chi dovette comunque coesistere con una situazione subita, valgono considerazioni diverse da caso a caso. Molto interessante è stata l'intervista a Dario Fò, trasmessa poche settimane fa nella trasmissione di RaiTre "D-Day", sulla sua esperienza di militare, allora diciassettenne, nella RSI. Un esempio di chi fece fino in fondo il suo dovere da soldato è nel nostro concittadino, il generale Raffaele Cadorna (http://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Cadorna_%281889-1973%29), figlio del Luigi sepolto nel mausoleo di Pallanza, che da generale del Regio Esercito, divenne il comandante del Corpo volontari della libertà, il legittimo braccio militare della Resistenza. Chiudo con le parole, prese dall'intervista pubblicata oggi su "la Repubblica", del nostro Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "...Ha ragione Calvino: pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò e i partigiani...nella Resistenza ci sono stati atti di una deviazione grave. Ma le stragi e i campi di sterminio erano lo sbocco di una ideologia totalitaria...Abolire questa festa è senza senso. Sarebbe come dire : non celebriamo il nostro Risorgimento ma la Rivoluzione americana" Saluti a tutti e buon 25 aprile Maurilio

Brignone dimissioni da Presidente 4^ Commissione - 23 Aprile 2015 - 09:02

INFORMAZIONE
Sig Brignone ma lei oggi di che partito fa parte,non era nell'italia dei valori?

Inaugurata Mostra Grande Guerra - FOTO - 16 Aprile 2015 - 10:16

Cadorna
Dai Giovanni, come fai a scrivere certe cose? Cadorna era uomo del suo tempo, come lo erano i generali francesi, inglesi, tedeschi ed austriaci, uomini nati cresciuti e formatesi nell'ottocento, Luigi Cadorna nacque nel 1850, che non erano in grado di capire l'evoluzione dei tempi. In pochi anni si passò dalla sciabola e cavallo al carro armato, mitragliatrice ed aereo. Diaz, che sostituì Cadorna alla guida dello Stato Maggiore italiano, capì, per fortuna, che era necessario un cambio di strategia, non solo militare, ma oggi diremmo di gestione. Non a caso, mentre sul fronte franco-tedesco, di fatto la guerra finì per finimento, sul fronte italiano ci fu un vero e proprio sfondamento ricacciando gli austriaci nei loro territori. La follia n è nella guerra, e la prima guerra mondiale fu una follia nella follia, solo in italia ci furono 660mila morti su una popolazione di 35milioni. Ecco, si potrebbe, proprio per la ricorrenza del centenario della prima guerra mondiale, si potrebbe, invece, rivalutare il mausoleo Cadorna come un monumento alla pace. Saluti Maurilio

Minore su riapertura spiaggia Beata Giovannina - 10 Aprile 2015 - 11:56

VACANZA AL LAGO: TUTTI ALLA BEATA GIOVANNINA
NON HO VOGLIA NE TEMPO DI SINTETTIZZARE IL TESTO........IL SUMMA POTREBBE ESSERE: CHI IN SARDEGNA,COSTA AZZURRA, ETC..... CHI ALLA BEATA GIOVANNINA! TUTELARE UN DIRITTO FONDAMENTALE....COME QUELLO DELLE VACANZE......SANCITO ANCHE DALLA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI DELL'UOMO 1948 E' COSA BUONA E GIUSTA... BRAVA MINORE! DA LEGGERE: Eurostat ha dichiarato che nel 2020 in italia non ci saranno più famiglie numerose statisticamente parlando: rappresenteranno infatti meno dell'1% delle famiglie. E' l'ovvia della mancanza – cronica, strutturale, trasversale – di politiche a sostegno e promozione della famiglia in quanto cellula fondamentale, costituente, della società, come pure previsto dalla Costituzione. Il mancato ricambio generazionale, conseguente ad una grave crisi di denatalità che attraversa tutta l'Europa e il forte invecchiamento dell apopolazione sta già avendo importanti conseguenze dal punto di vista economico e sociale, previdenziale e produttivo, storico e culturale, mettendo in seria discussione le prospettive future in termini di sviluppo, ma anche di benessere e welfare. Salvo alcune rare situazioni locali (per l’italia il Trentino e per l’Europa la Francia) dove la classe politica e gli amministratori si sono resi conto della situazione e hanno iniziato a pianificare ed a mettere in atto politiche promozionali per i giovani e le famiglie, in generale le famiglie sono state abbandonate a se stesse e state spesso sono diventate oggetto di pregiudizi e di gravi penalizzazioni ed iniquità anche dal punto di vista fiscale e dell’accesso a servizi pubblici. Nel giro di tre anni l'arrivo del terzo figlio ha portato il 40% delle famiglie sulla soglia della povertà: maggiore povertà significa rinunce a spese che sono erroneamente considerate superflue come ad esempio le spese per il tempo libero, lo sport e le vacanze. Si contraggono le opportunità per le famiglie di trascorrere assieme momenti di tranquillità e di intimità che hanno un profondo contenuto salutare. Gli enti locali, che di fatto rappresentano la mano dello stato tesa verso i bisogni delle famiglie con figli, si preoccupano di sostenere attraverso servizi e risorse, altri bisogni delle famiglie; ad esempio erogano contributi per l’affitto, per le utenze, per i testi scolastici per tanti bisogni che possono avere le famiglie ma in queste non considerano quasi mai (sono rarissime le eccezioni) il bisogno di fare vacanze di riposarsi soprattutto per i figli, ma anche per l’intera famiglia perché possa trovare momenti di serenità e fare quello che fanno le alte famiglie senza sentirsi discriminata. Eppure, in una italia che taglia sui consumi alimentari, è naturale che siano le vacanze ile prime viittme dei tagli La nostra associazione è impegnata anche su questo fronte, attraverso convenzioni con i privati in località turistiche (sfruttando i momenti e gli spazi vuoti, quelli meno costosi, che se non impegnati non rendono nulla) ed opere di sensibilizzazione di chi ha responsabilità politiche ed amministrative. Questo deve far riflettere tutti gli addetti ai lavori e non poiché il turimo sociale rivolto alle famiglie con bambini è quindi strumento e garanzia di un diritto fondamentale (quello alle vacanze), sancito anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo già nel 1948 e che mai come oggi assume una valenza particolare: infatti, in una società in cui i nuclei famigliari sono sempre più isolati e, contemporaneamente, sottoposti a crescenti problematiche (sociali, economiche, ecc) emerge fortemente la necessità di dare sostegno alla famiglia intesa come istituzione sociale, posizionandola all’interno di un network composto dalle diverse tipologie di istituzioni esistenti nella società: e questo anche in ambito turistico. 31/07/2010 WORKSHOP: Il turismo sociale rivolto alle famiglie Terzo workshop preparatorio al Congresso Mondiale del BITS (Bureau International du Turism Social) che si terrà dal 19 al 23 settembre 2010 a Rimini.

Immovilli su Con.Ser.Vco - 2 Aprile 2015 - 09:58

Riciclaggio, una miniera d'oro.
Ribadisco che la decisione dell'Azienda di voler pesare 860 mila euro in meno sulla comunità è una buona scelta. Naturalmente non sono condivisibili tutti i discorsi campanilistici che tendono a mantenere i privilegi di alcuni [270 mila euro da dividersi tra i dipendenti ConSerVco] a discapito di altri [cittadini che quei 270 mila euro li devono pagare attraverso le tasse]. Attraverso le battaglie sindacali non si vince mai, si gioca al ribasso fino ad accontentarsi delle briciole. Sono sempre battaglie organizzate a tavolino, spesso dalle stesse Aziende quando prevedono di doversi trovare costrette ad aumentare il "dividendo" con i dipendenti. Usano i sindacati per ridurre al minimo la distribuzione della ricchezza aziendale lasciando credere però di aver ceduto, quel poco che hanno ceduto, per volontà dei collaboratori. I sindacati dovrebbero essere eliminati, tutti, essi si interpongono tra datore di lavoro e dipendenti ma queste due entità devono concorrere allo sviluppo armonioso dell'Azienda, non possono essere nemici, viaggiano sulla stessa barca e nessuno tra loro vorrebbe farla affondare ! Ma allora come si fa quando il datore di lavoro è uno sfruttatore ? L'unica risposta è: "non lavorare per lui." Ecco perché la politica deve entrare nel merito della vita di tutti i giorni, ecco dove si collega l'urgenza di istituire il Reddito di Cittadinanza. In questo caso specifico, se fosse stato già garantito un reddito minimo [che poi così minimo non è] anche i dipendenti della ConSerVco potrebbero decidere, ognuno per se, senza affidarsi a nessun sindacato, se restare alle nuove regole o abbandonare l'Azienda a se stessa. Il ricatto aziendale cadrebbe e la forza del dipendente sarebbe interamente nelle sue mani. Con la copertura data dal Reddito di Cittadinanza la sua forza contrattuale gli sarebbe riconosciuta ogni giorno all'interno dell'Azienda, cosa che invece allo stato attuale non avviene proprio a causa della presenza di un sindacato accentratore che, alla fine, non fa altro che demoltiplicare la forza dei dipendenti selezionando esclusivamente le richieste maggiormente condivise mentre per ogni collaboratore la propria pretesa è la più importante e dev'essere accolta perché lavorare dev'essere fonte di soddisfazione e non motivo di infelicità. Se tutto questo fosse stato già legge, e ci siamo andati molto vicini, e davvero la ConSerVco avesse voluto ugualmente peggiorare il reddito dei propri collaboratori portandolo al di sotto del reddito minimo garantito, anche in assenza di azioni sindacali, sarebbe stata destinata a restare senza collaboratori e chiudere lasciando spazio ad altre aziende, magari più efficienti sul piano del recupero delle materie prime, migliorando la vita di tutti. Signori, dovete convincervi che le giovani generazioni, che oggi sono state distrutte dal vostro modo di vivere la politica, sono destinate a prendere il vostro posto. Applicheremo la nostra visione di politica, non clientelare ma completamente al servizio di tutti cittadini, e porteremo l'italia verso l'unica via d'uscita dal baratro in cui, con i vostri impauriti voti, ci avete portato.

FN raccoglie firme contro l'immigrazione - 1 Aprile 2015 - 20:55

Riflessione
Rispondo senza animo polemico in quanto ritengo l'argomento estremamente delicato. Cerco di sintetizzare al massimo. Mi discosto un po' da entrambi i fronti. Ritengo che le destre attuano atteggiamenti fuorvianti e demagogici senza attuare una seria riflessione con dati alla mano del fenomeno immigratorio. A queste persone indico che in italia già esiste una regislazione restrittiva, gli arrivi in italia spesso rappresentano in realtà transiti verso paesi nordeuropei e che spesso molti mestieri non sono più ambiti dagli italiani (ma non crogioliamoci su questo) Dall'altra parte c'è una sorta di pietismo e utopistica volontà di accoglienza universale. Anche qui in maniera fuorviante si vuole indicare i trascorsi nazionali di immigrazione interna ed esterna senza considerare che questi fenomeno insistevano in contesti assai diversi. Gli italiani, anche se in maniera drammatica, emigravano in paesi in grande crescita industriale e infrastrutturale e pieni di opportunità. Anche gli italiani del sud si spostavano in un settentrione di caratterizzata da un'ernorme espansione industriale che funzionava poi da moltiplicatore di altri settori. L'italia di oggi è molto diversa. Assistiamo a una progressiva deindistrializzazione dovuta sia un'impreditoria rapace e sia auna certa incapacità del nostro settore tecnologico e qualitativo di competere in unmercato globale. In italia c'è un equilibrio economico, occupazionale e sociale molto DELICATO. Il fenomeno immigratorio deve essere ben monitorato e amministrato senza atteggiamenti razzisti, senza pietismi ma con molto studio e riflessione.

Sicurezza e armamento vigili urbani - 31 Marzo 2015 - 16:22

...sarò un demagogo di sinistra, ma...
Sarò un demagogo di sinistra, ma ritengo chi Vigili Urbani, perché anche se oggi li chiamiamo Polizia Locale sempre Vigili Urbani rimangono, sarebbero molto più utili nello svolgere sul territorio servizi che poco hanno a che fare con un arma, come presidio dei principali attraversamenti pedonali, verifica dei vari permessi (dai locali pubblici ai permessi di ingresso in ZTL,...). E questo, non c'entra nulla con l'arma in se, ma in italia abbiamo già Polizia di Stato, Polizia Stradale, Carabinieri, Guardia di Finanza e Corpo Forestale dello Stato (più polizia Penitenziaria e Guardia Costiera) che svolgono compiti di polizia giudiziaria. E' bene che i Vigili Urbani svolgano altri compiti, più utili alla cittadinanza, che questi corpi di polizia possono svolgere solo in parte (il famoso poliziotto di quartiere, esiste ancora?). Saluti Maurilio

"Cambia la Grecia, Cambia l'Europa" - 27 Marzo 2015 - 19:03

Bene, ma anche la destra ha diritto di parlare
Non condivido una virgola di Syriza e consideroTsipras un arruffapopolo demagogo rosso ma non troppo, ma è legittimo che la sinistra radicale e i suoi satelliti si confrontino sull'Europa di oggi che è un obbrobrio. In democrazia possono e devono poter parlare tutti. Spero comunque che anche le forze critiche con l'Europa di destra che guardano al FN della LePen, a Salvini e Fratelli d'italia possano parlare senza essere aggrediti da contromanifestanti estremisti di sinistra, come fino ad ora è sempre accaduto. La democrazia deve valere per tutti, non solo per una parte politica.

Una Verbania Possibile: trasporto pubblico - 26 Marzo 2015 - 18:38

x tutti
Contrariamente a molti commentatori di questo blog, non mi serve google per apprendere qualcosa... Non ci crederete ma c'è gente che ha studiato... Ad ogni caso intendevo dire autobus come quelli che viaggiano abitualmente tra Verbania, Cannobio e Omegna che s'accendono la mattina e viaggiano senza interruzione fino a fine servizio. Ad oggi di elettrico con queste caratteristiche non c'è nulla. Degli altri tipi ne ho anche presi (navetta park Malpensa) e l'autista m'ha detto: facciamo 6 corse poi deve stare 24h in carica... Piuttosto di pensare a tecnologie ancora "primitive" si dovrebbe pensare agli autobus a metano che regolarmente circolano in altre città d'italia con ottimi risultati. Continuate a farvi una cultura con google.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 16:44

Chiudo
Prendo atto di quello che dice Graziella e chiudo qui, permettendomi di dire che non sono affatto confuso, anzi, sulla questione partigiani e resistenza ho le idee molto chiare. Essendo di estrazione e famiglia antifascista non ho nulla ma proprio nulla da difendere. Ricordo solo che gran parte dei partigiani erano ex fascisti che avevano fatto il salto della quaglia, e che tra i partigiani stessi vi furono fatti di sangue specialmente a causa delle brigate comuniste che volevano la supremazia sulle altre formazioni cattoliche e laiche perchè, ahimè, puntavano a fare dell'italia un satellite dell'URSS, come accadde alla vicina Jugoslavia. Tentativo fallito. Che poi Salò e l'ultimo fascismo furono obbrobriosi sono certamente d'accordo, ma la storia è molto più complessa di quanto sia stato fino ad ora raccontato. Ripeto. E' grazie alla tanto vituperata democrazia americana possiamo ritenerci un paese sostanzialmente benestante e democratico, con tutti i difetti e le pecche, non di certo grazie ai partigiani che ebbero un ruolo limitato ed ambiguo, con poche luci e molte ombre, che ancor oggi ci condizionano. Chiuso.

Lettera al Sindaco sulle donne da ricordare - 22 Marzo 2015 - 01:32

Al Sig. Tedesco
Sig Tedesco la scusa che la guerra è finita a Maggio è la foglia di fico con cui si cerca di giustificare inutili uccisioni. Nel Verbano tutto è finito il 26 aprile e successivamente sono state ammazzate diverse decine di persone , tra cui civili. Le fucilazoni di ragazzi in divisa tra Unchio e Cossogno le dicono niente ? Perche negare la storia ? Porcherie ne state fatte da una parte e dall'altra. questa è la verità ampiamente documentata . Ripeto. meglio piantarla e fare la pace una volta per tutte. La storia la scrivono i vincitori. Questa è un altra Verità . oggi noi italiani plaudiamo la Fanfara dei bersagleri e non ci ricordiamo che commisero, negli anni seguenti L'Unità d'italia stragi e atrocità riprorevoli . Quando ci comporteremo tutti da uomini liberi di ragionare ?

Forza Nuova su "Settimana contro il razzismo" - 18 Marzo 2015 - 17:37

Il problema è che oggi...
...l'italia è agli albanesi, ai rumeni, ai marocchini, ai tunisini, ai cinesi, ai peruviani, ai filippini, agli ucraini. Gli italiani sono solo ospiti di passaggio.

Mercatone Uno: 60 posti a rischio - 25 Febbraio 2015 - 14:39

Né santi, né onesti ...
... ma solo informati e se Lei Andrè, e tutti coloro che Lei rappresenta in questo Paese, avessero sentito il dovere di essere più informati, oggi l'italia sarebbe stata diversa e questa conversazione non avrebbe avuto modo di esistere, ma probabilmente c'è una parte dei cittadini che vivacchia in questo brodo nauseabondo e non ha alcun interesse affinché le cose cambino, ma vedrà, le pance vuote, prima o poi, saranno più di quelle piene. Cordialità.
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